Isacco, piantato per uno scopo – pagina 4 – Studi Biblici

LA FIDUCIA NELL’UBBIDIENZA

Isacco percorse le stesse strade del padre Abraamo. È interessante tuttavia notare che il Signore gli proibì di entrare in Egitto, anche se suo figlio Giacobbe alla fine avrebbe portato l’intera famiglia proprio in quel paese. Isacco fu l’unico tra i patriarchi a non aver lasciato mai la terra in occasione di una carestia. Ci sono momenti in cui partire da un luogo cambia per sempre il corso della nostra vita. Qualunque fosse la situazione che il Signore avesse permesso, Isacco era chiamato a rimanere nella terra promessa. Il Signore rinnovò l’impegno e ripeté il giuramento fatto a suo padre Abraamo, rivolgendosi a Isacco con queste parole:

Soggiorna in questo paese e io sarò con te e ti benedirò, perché io darò a te e alla tua discendenza tutti questi paesi e manterrò il giuramento che feci ad Abraamo tuo padre, Genesi 26:3.

Isacco era circondato da persone ostili, in una terra inospitale e soggetta a periodiche carestie, ma nel mezzo di tutte queste difficoltà ha fatto sua una parola, soggiorna in questo paese.

Sarebbe stato più semplice alzare le tende e partire alla ricerca di una terra più ospitale e di occasioni più semplici. La terra di suo padre sembrava ora solo un peso, un’eredità ingombrante, un fardello, se non addirittura un ostacolo alla sua realizzazione personale. Il contesto sembrava suggerirgli che forse era più remunerativo cambiare aria che restare. Ma fu Dio a chiederglielo.

Ci sono momenti in cui è più semplice andare alla ricerca di nuove terre dove provare piuttosto che continuare ad arare dove la terra sembra diventata matrigna e nemica.

È qui che, se vogliamo diventare il numero 1 dobbiamo iniziare ad allenarci come se fossimo noi il numero 2. Un matrimonio che scricchiola, i figli che ci mettono alla gogna, un lavoro che manca, una famiglia che non arriva, un fidanzato/a che sembra non giungere mai sono situazioni che sembrano suggerirci l’idea che sia migliore issare le vele per salpare verso altri lidi.

Ma Dio parlò ad Isacco chiedendogli di fermarsi, di non andare via, di avere fede perché sarebbe arrivata la benedizione del Signore, anzi, essa era sotto i suoi piedi, verso 12, solo che ora lui non la poteva vedere.

Tu sei stato piantato per un raccolto! Le risorse che Isacco pensava di dover cercare altrove erano invece sotto i suoi piedi! Di cosa aveva bisogno? Campi ed acqua per le greggi, ma il cielo di sopra ora sembrava chiuso per la carestia, ma la risposta era già nella terra promessa, letteralmente sotto i suoi piedi.

Il nemico tenta di nasconderci la nostra eredità, ma in realtà essa è già dentro di noi.

Tutto ciò che devi fare è riscoprire la forza divina che è già dentro di te. Ascolta cosa ha detto Gesù in proposito:

Giovanni 7:37 «Se qualcuno ha sete, venga a me e beva. Giovanni 7:38 Chi crede in me, come ha detto la Scrittura, fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal suo seno». 

Subentrare ad un grande uomo quale fu Abraamo non fu semplice ed Isacco si trovò a vivere all’ombra delle gesta del grande pastore Abraamo, ma doveva ancora guadagnarsi il rispetto di quelli che lo circondavano. Sicuramente venivano fatti dei paragoni e senza dubbio Isacco sentì il desiderio di distinguersi dal suo predecessore. Il figlio della promessa affrontò queste situazioni con rettitudine e fu realmente benedetto sperimentando una grande prosperità.