
Da una condizione ad una vita nuova
Uno schiavo non si corregge a parole; anche se comprende non ubbidisce (Proverbi 29:19). All’inizio degli anni Cinquanta, il mondo era appena uscito dalla tragedia della Seconda Guerra Mondiale e già si era nuovamente diviso: da una parte l’Unione Sovietica ed i Paesi dell’Est Europa, dall’altra gli Stati Uniti d’America ed il mondo occidentale. Questi ultimi facevano riferimento a se stessi come il “mondo libero”... Continua

La chiesa dei primogeniti
Lettura Ebrei 12 Introduzione Il tema dei nostri studi ha per titolo “La chiesa dei primogeniti”, e prendendo spunto dal capitolo 12 della lettera agli Ebrei, considereremo la primogenitura, la pienezza di benedizioni che si hanno in Cristo, alcuni aspetti del sacerdozio, il premio celeste e le ricchezze in Cristo. Questa serie di studi vuole essere uno stimolo alla piena ricerca e realizzazione dei nostri diritti come redenti, ecco perché siamo definiti “primogeniti”... Continua

Cos'è l'Evangelo
Evangelo è il termine più esatto per tradurre il greco euanghélion che significa “buona notizia” o “lieta novella”. “L’angelo disse loro: «Non temete, perché io vi porto la buona notizia di una grande gioia che tutto il popolo avrà: “Oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è il Cristo, il Signore” (Luca 2:10), “E noi vi portiamo il lieto messaggio che la promessa fatta ai padri, Dio l’ha adempiuta per noi, loro figli, risuscitando Gesù” (Atti 13:32)... Continua

Non solo salvati ma discepoli
Nell’accingerci a studiare un argomento di un così vasto respiro, dovremo, prima di ogni altra cosa, comprendere che esiste una marcata differenza tra l’essere semplicemente dei salvati, e diventare, invece, dei discepoli. Come sappiamo, le parole spesso perdono il loro significato originale per riempirsi, o svuotarsi, di nuovi contenuti. Una di queste è certamente il termine “cristiano”, che ha assunto, nel linguaggio moderno, un’accezione molto diversa da quando venne addirittura coniata dai detrattori del Vangelo (confronta Atti 11:26). Ma esiste pure un abisso tra il termine “cristiano” e il termine “discepolo”...Continua

Lo Spirito Santo, il Consolatore
Chi è o cosa è lo Spirito Santo? Questo interrogativo, almeno nella sua accezione dottrinale, non sorse al tempo della chiesa apostolica, la quale viveva in un’atmosfera controllata dalla sua benedetta presenza e potenza. Dopo pochi secoli, tuttavia, gli errori dottrinali e le prime eresie circa la doppia natura di Gesù Cristo, cominciarono ad intaccare lo Spirito Santo. ...Continua

L'uomo è immortale?
Il problema dell’immortalità ha creato nei secoli opinioni ed argomentazioni diverse. Gli uomini hanno tentato di risolverlo negandolo totalmente oppure formulando soluzioni sull’aldilà fondate solamente sull’immaginazione umana. “Il terrore della morte è dovuto all’incertezza di ciò che ci attende. La risposta è semplice e tranquillante: esattamente la medesima situazione di prima che fossimo”...Continua

La nuova nascita
Queste note esemplificative hanno lo scopo di mettere per iscritto, in maniera semplice, gli elementi soteriologici che riguardano la vita cristiana, cioè la rigenerazione o nuova nascita che è alla base della nostra vita Cristiana. In questo approfondimento analizzeremo da vicino i tre aspetti che si manifestano nella nuova nascita. “Il Signore Gesù Cristo, attraverso la sua morte espiatrice, ha acquistato la salvezza dell’uomo. In quale modo questa salvezza viene applicata da Dio, accettata e realizzata nell’esperienza dell’uomo? Le verità relative all’applicazione della salvezza possono essere raggruppate sotto tre voci: Giustificazione, Rigenerazione, Santificazione”...Continua

Il Vangelo è per i MORTI vivi
Accostandoci ai passi biblici che sono oggi l’oggetto della nostra meditazione, ci pare di leggere parole devianti e controverse. Leggiamo il verso in esame: "E in esso andò anche a predicare agli spiriti trattenuti in carcere, che una volta furono ribelli, quando la pazienza di Dio aspettava, al tempo di Noè, mentre si preparava l'arca, nella quale poche anime, cioè otto, furono salvate attraverso l'acqua" (I Pietro 3:19-20). Attraverso i tempi, il testo citato è stato interpretato in modi diversi. L'interpretazione più comune è che si riferisca alla discesa di Gesù nell'Ades per predicare a coloro che erano morti al tempo del diluvio e che non si erano ravveduti. Tale interpretazione, cara a coloro che credono nella possibilità di ravvedimento dopo la morte, è totalmente in contrasto con tutto l'insegnamento delle Scritture per le seguenti ragioni....Continua

Gesù Cristo, il bambino e il figlio Isaia 9:1-6
Nel 260 d.C. Paolo di Samosata divenne vescovo di Antiochia di Siria, la città, dove per la prima volta, i seguaci di Gesù, furono definiti cristiani. Essa fu anche un vivace centro di diffusione del vangelo, infatti, proprio da Antiochia di Siria, partiranno il I ed il II viaggio missionario. Era anche la città dove Pietro e Paolo ebbero il loro confronto sui gentili diventati cristiani. Dal III secolo in poi, Antiochia ed i suoi dintorni, potevano contare numerose comunità cristiane. Dobbiamo proprio a costui la prima negazione della DIVINITÀ di Gesù Cristo. Ciò che sappiamo delle eresie di Paolo di Samosata, proviene dagli scritti dei suoi critici. A lui viene fatta risalire l’eresia definita adozionismo....Continua

Alcune volte e sempre
Certamente Mosè rappresenta un gigante nella galleria dei capolavori donati da Dio all’umanità. Egli è un colosso, un uomo dall’elevata statura, il legislatore, il profeta; è così importante che il suo nome diventa per gli ebrei il sinonimo del titolo stesso della Torah, del Pentateuco. Paolo infatti così si esprime, quando si legge Mosè, cfr. II Corinzi 3:15 e Gesù stesso ha più volte ripreso i fondamentalisti per il fatto che non credevano a Mosè; nella storia del Lazzaro e del ricco, Abramo risponde alla richiesta del ricco morto finito nell’Ades di inviare un morto resuscitato come testimone per convincere la durezza del cuore dei suoi parenti, che hanno Mosè e i profeti....Continua

Isacco, piantato per uno scopo
“Per essere il numero uno devi allenarti come se tu fossi il numero due”. Questa è stata una celebre frase del grande campione americano Maurice Green ex velocista e campione olimpico dei 100 metri piani a Sydney 2000: ha vinto 5 medaglie d’oro ai campionati del mondo e con il crono di 9’79 è stato il detentore del world record nei 100 piani per quasi 6 anni. Oltre alle sue incredibili prestazioni sportive, è entrato nella leggenda anche per una citazione che racchiude in poche parole il senso ultimo dello sport agonistico “per essere il numero 1 devi allenarti come se tu fossi il numero 2”. Continua....